Rottura e lesioni del menisco
I menischi (mediale e laterale) sono due strutture di fibrocartilagine posizionate all’interno dell’articolazione del ginocchio che hanno numerose funzioni: rendono morfologicamente congrue le superfici articolari; hanno funzione stabilizzatrice, specialmente il menisco laterale; ammortizzano i carichi meccanici tra femore e tibia; impediscono movimenti estremi dell’articolazione; presentano recettori di posizione importanti per la biomeccanica dell’arto inferiore.
Hanno forma di C più aperta (il menisco mediale) e più chiusa (il menisco laterale) se visti dall’alto, mentre in sezione hanno forma di cuneo con la base rivolta verso la capsula articolare.
La loro vascolarizzazione è limitata alla parte capsulare – periferica - e così l’innervazione, mentre i due terzi centrali ne sono privi e ricevono nutrimento dal liquido sinoviale che è contenuto in ogni articolazione.
Traumi distorsivi del ginocchio possono causare la rottura dei menischi, in varie forme e in varie sedi, con conseguente perdita della funzionalità e dolore. Altri sintomi di una rottura meniscale possono essere una sensazione di scatto interno al ginocchio, determinata dallo spostamento del frammento instabile che si viene a creare, fino a veri e propri blocchi articolari in cui il ginocchio si può flettere ma non si può estendere. Anche il versamento dopo sforzo può accompagnarsi agli altri sintomi.
Una rottura del menisco rimane tale e raramente si ripara da sola, salvo particolari tipi di lesione nella zona vascolare, per cui, dopo una corretta diagnosi, che definisce la sede e la natura della lesione, l’indicazione è chirurgica.
Importante distinguere le meniscopatie degenerative (“meniscosi”) dalle lesioni meniscali traumatiche, in quanto le prime sono legate a un’usura delle fibrocartilagini che appaiono sfibrate e meno resistenti ma prive di frammenti instabili, e non hanno indicazione chirurgica che può invece risultare dannosa.